wow, lo voglio anch’io!

Perché investire in un fotografo food professionale? Forse perché aumenta le vendite del 35%, stando ai dati che vengono fuori da questa inchiesta.

Ti è mai capitato di vedere una foto di un piatto sui social e pensare "wow, lo voglio anch'io"? Ecco, quella sensazione non è casuale. Dietro c'è un mondo fatto di strategia, tecnica e... sì, anche di soldi ben investiti, perché una fotografia food fatta bene può cambiare di molto il fatturato del tuo brand .

La domanda da un milione di dollari (letteralmente).

Quando mi contattano nuovi clienti, la prima domanda è sempre la stessa: "Quanto costa?", anche se in realtà la vera domanda da fare sarebbe "Quanto mi farà guadagnare?", perché nel 2025 (quasi 2026), un fotografo food non è più solo qualcuno che scatta belle foto, ma è un partner strategico che può aiutare a centrare meglio il messaggio e i valori del tuo prodotto, dei tuoi servizi o del tuo brand.

Ci sono dati che fanno riflettere

Andiamo ai fatti concreti. Per esempio, secondo uno studio di Snappr del 2024, le foto food professionali possono arrivare ad incrementare gli ordini sulle app di delivery fino al 35%. Non è tutto: i menu con immagini di qualità vedono un incremento delle conversioni del 25%. Tradotto? Se prima vendevi 100 piatti al giorno, con le foto giuste potresti arrivare a 135.

Il lato oscuro delle foto "arrangiate"

Parliamo dell'elefante nella stanza: le foto fatte con il telefono, magari con la luce sbagliata e il cibo che sembra... beh, non proprio appetitoso. Il problema delle foto food mediocri non è solo che "non vendono". Il dramma forse è che danneggiano attivamente il tuo brand. I clienti scrollano, vedono una foto poco invitante e passano oltre, magari verso il tuo concorrente che ha investito in un food photographer professionale. È quello che si chiama "costo opportunità", anche perché le foto professionali sono un asset a lungo termine. Un set di immagini ben fatte può essere utilizzato per tutto, dai social ai cataloghi, dai comunicati stampa al packaging.

Il fattore “mio cuggino”

Una cosa che mi fa sorridere è quando sento: "Mi servono 50 foto top entro stasera". Un buon food photographer sa che il tempo è un ingrediente fondamentale. Serve per preparare e fare lo styling ogni singolo piatto, settare la luce perfetta e provare diverse opzioni, curare ogni dettaglio nella composizione, fare più scatti di uno stesso set per offrire più versioni di quella foto. Quando, a richieste del genere rispondo che non è possibile (a meno che non devi fare foto su bianco…) c’è sempre il “cuggino” che spunta e che una volta gliene ha fatte anche di più… senza rendersi conto poi che forse è proprio per quello che ti ha fatto “tuo cuggino” che ora chiami un fotografo food professionale. Quindi se qualcuno ti promette 50 foto "wow" in una giornata, scappa. La qualità ha i suoi tempi, e quei tempi si vedono nei risultati finali.

Guardando al futuro: perché ora (subito) è il momento giusto per uno shooting professionale

Il mercato del food è più competitivo che mai. Con l'esplosione dei delivery, dei social food e dell'e-commerce alimentare, le immagini sono diventate il primo punto di contatto con i tuoi clienti. Investire oggi in fotografia food professionale significa: differenziarsi dalla concorrenza, costruire una brand identity forte, aumentare conversioni e fatturato, creare asset riutilizzabili nel tempo. Prova a dare un’occhiata qui a come, per esempio, foto food professionali incrementano l’e-commerce.

Pronto a far crescere il tuo brand?

Se stai pensando che il tuo business potrebbe beneficiare di una strategia visual più forte, parliamone. Non per forza devi impegnarti subito: possiamo semplicemente fare una chiacchierata su come la fotografia professionale potrebbe aiutare i tuoi obiettivi, perché nel 2025, la domanda non è se investire in fotografia food professionale, ma quando iniziare.

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